La gestione delle scorte in magazzino: tutto quello che c’è da sapere

Che cosa sono le scorte di magazzino? Quali metodi di gestione delle scorte esistono? Come ottimizzare i costi e ridurre le scorte avanzate?

In questo articolo Inovys Logistic, realtà esperta di progettazione e gestione dei magazzini e di logistica in outsourcing, raccoglie tutte le informazioni utili per rispondere a queste domande.

Cosa sono le scorte di magazzino?

Le scorte di magazzino sono merci e materiali che si trovano all’interno del magazzino per un periodo di tempo, che può essere breve o prolungato.

Le scorte possono essere:

  • Beni di consumo, come gli alimenti
  • Materie prime, ad esempio metalli e legni e semilavorati
  • Prodotti finiti, come quelli di elettronica

Esistono diversi tipi di scorte di magazzino, suddivise sia a in base al settore merceologico, sia a seconda delle caratteristiche dei prodotti.

Quali tipologie di scorte esistono?

Le scorte si suddividono in deperibili e non deperibili.

Le scorte deperibili, in cui rientrano i farmaci e gli alimenti ad esempio, richiedono condizioni di approvvigionamento, stoccaggio e trasporti precise e stringenti.

Per saperne di più, leggi il nostro articolo Come gestire al meglio la logistica farmaceutica?

All’interno delle scorte non deperibili si collocano, per esempio, gli stock di abbigliamento, accessori per la casa e semilavorati.

Oltre alle caratteristiche delle scorte, un magazzino si può organizzare anche in base alle esigenze di business, suddividendo ulteriormente le scorte in operative e speculative.

Scorte operative e scorte speculative: qual è la differenza?

Le scorte operative sono quelle che hanno il più alto valore di consumo annuale. Occorre monitorarle continuamente per fare rifornimenti ed evitare rotture di stock, ovvero interrompere il flusso di consegna merci ai consumatori per mancanza di prodotti.

Le scorte speculative sono quelle che hanno un medio-basso valore di consumo annuale. Il rifornimento di scorte speculative è meno frequente ed è utile per avere un surplus di merci o materiali e per sfruttare le oscillazioni dei prezzi di acquisto o di vendita a proprio favore.

A cosa servono le scorte di magazzino?

  • Garantire l’evasione degli ordini e la consegna ai clienti
  • Avere stock a sufficienza quando aumenta la domanda del prodotto
  • Assicurare il servizio anche quando cambiano le condizioni di approvigionamento delle materie prime

Per le aziende produttrici il magazzino è anche utile per essere più flessibili con il piano di produzione.

Ad esempio, durante il Covid le imprese che avevano un stock costruito strategicamente sono riuscite a garantire la consegna dei prodotti nonostante la produzione fosse ferma.

Avere una grande quantità di scorte, però, non è sempre positivo per il business. Anche le scorte di magazzino sono un costo e occupano spazio. Se non servono più, bisogna pensare a come ridurle o liquidarle.

Come gestire al meglio le scorte di magazzino? Esistono diverse tecniche.

Tecniche di gestione delle scorte del magazzino

FIFO (First In, First Out)

La merce che entra per prima in magazzino è anche la prima a uscire. In altre parole: lo stock con un tempo di giacenza più lungo, ha la priorità di uscita dal magazzino.

Questa tecnica è utile per: monitorare la scadenza dei prodotti e gestire scorte deperibili.

LIFO (Last In, First Out)

La merce che entra per ultima in magazzino è la prima a uscire. In altre parole: lo stock con un tempo di giacenza più breve, ha la priorità di uscita dal magazzino.

Questa tecnica è utile per: stoccare merci senza scadenza e gestire scorte non deperibili.

Modello di Wilson o del lotto economico (EOQ)

Si tratta di un modello di calcolo matematico che serve a prevedere con precisione con quale frequenza attivare i rifornimenti.

Grazie all’applicazione del modello di Wilson o EOQ la merce viene acquistata con cadenza regolare e si evitano problemi di accumulo di stock.

Questa tecnica è utile per: PMI che gestiscono volumi di ordini bassi e a intervalli regolari su base quotidiana.

Just in Time (JIT)

La quantità di merce presente in magazzino è solo quella necessaria per evadere gli ordini. La tecnica JIT si basa su un approccio “pull”, ovvero di riduzione a zero degli sprechi.

Questa tecnica è utile per: avere una coordinazione perfetta lungo tutta la supply chain ed evitare di accumulare stock.

Come ridurre le scorte di magazzino?

Per prima cosa bisogna ottimizzare la gestione del magazzino e delle spedizioni, applicando uno dei metodi elencati prima in questo articolo, in base alle proprie esigenze.

Occorre inoltre monitorare le scorte a disposizione e mantenere un livello ottimale, bilanciando la quantità di stock minimo e massimo.

A fine anno, quando si fa il bilancio, è consigliabile analizzare l’entità delle rimanenze, le cosiddette giacenze.

Le giacenze sono un indicatore importante delle performance del magazzino e sono il punto di partenza per capire che cosa si può migliorare.

Per ridurre le scorte ci sono anche altri sistemi, ad esempio la liquidazione tramite forti sconti promossi da campagne marketing.

Gestire le scorte di un magazzino o di più magazzini richiede strategia, conoscenza del mercato e volontà di investire sulle nuove tecnologie.

Per farlo al meglio è possibile affidare la logistica e la gestione del magazzino in outsourcing a un partner esterno competente e con esperienza pluriennale, come Inovys Logistic.

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