La sharing economy e la nuova frontiera del trasporto merci

Da qualche anno ormai, si sente parlare di “sharing economy”, ma di cosa si tratta esattamente?

Letteralmente può tradursi in “economia della condivisione” e indica un nuovo modello economico che parte dai reali bisogni dei consumatori.
La generazione dei consumatori Millennial (i nati tra i primi anni ’80 e la metà degli anni ’90) è quella più attivamente impegnata nella sharing economy.
sharing-economy La sharing economy e la nuova frontiera del trasporto merci

Per andare incontro a questa ultima tendenza, molte aziende hanno fatto loro i principi di riuso, riutilizzo e condivisione utilizzando le tecnologie per un minor impatto ambientale.

I Paesi più attivi nella sharing economy sono quelli del nord Europa, da sempre più sensibili al tema della salvaguardia dell’ambiente. I risultati già si vedono, visto che nel primo trimestre del 2018 le emissioni di CO2 sono calate di circa 200mila tonnellate.
In Italia, anche a causa della sua conformazione geografica e delle isole, si predilige il trasporto merci su gomma (soprattutto con la crescita dell’eCommerce).
Stando al report “Analisi e previsioni per il trasporto merci in Italia” di Confcommercio, poi, dal 2015 c’è stata una inequivocabile ripresa del traffico merci in linea con la ripresa dell’attività economica.
Secondo le previsioni, l’eCommerce potrebbe vedere un ulteriore 20% di incremento a livello mondiale entro il prossimo decennio. Trasporto e consegne diventano sempre più indispensabili.
In quest’ottica, la sharing economy è destinata a rivoluzionare sempre di più il settore della logistica cercando le migliori tecnologie e le soluzioni più efficaci in grado di unire e ottimizzare la produzione, il commercio e il consumo di beni e servizi.

Come si ottiene tutto ciò?

Per esempio dando ai clienti la possibilità di condividere l’uso dello spazio sul camion, in modo da far viaggiare i mezzi sempre pieni. In questo modo si garantisce risparmio e un ridotto impatto ambientale.
La logistica non è solo trasporto, ma è anche stoccaggio di materiale. In questo caso la sharing economy impatta sulla condivisione degli spazi di stoccaggio e nella valorizzazione di spazi privati. Come afferma Mario Zini, Country Manager Italia di DHL Global Forwarding: “I fornitori logistici possono trarre vantaggio dalla condivisione delle proprie risorse, ma anche sfruttare questi sviluppi attraverso un utilizzo più conveniente dello spazio di magazzino, di metodi di trasporto e metodi di consegna più efficienti o di modelli flessibili di lavoro”.